Ubik apre a Legnano una nuova libreria

La libreria ha aperto i battenti sabato 23 maggio, accolta con entusiasmo da molti lettori incuriositi

In tempi di crisi dell'editoria e di chiusura di molte attività, fa notizia l'apertura di una nuova libreria, eppure è quanto accade a Legnano, in Corso Italia, dove ubik ha aperto i battenti sabato 23 maggio, accolta con entusiasmo da molti lettori incuriositi.

Con il lockdown delle scorse settimane, nel mondo del libro si sono registrati dati preoccupanti: 21 mila i titoli pubblicati in meno, 12.500 le novità in uscita bloccate, 44,5 milioni le copie che non saranno stampate, 70% gli editori che hanno attuato la cassa integrazione. Pesante di conseguenza il calo di fatturato anche per le librerie che in dieci settimane hanno perso circa 134 milioni, pari a circa 45 milioni di euro di mancati utili lordi.

Il Gruppo ubik con le sue quasi cento librerie in Italia sta affrontando la crisi con tutti i mezzi possibili: le librerie non hanno mai realmente chiuso, hanno continuato ad operare sui territori con il servizio di consegna a domicilio che ha registrato buone vendite; eventi e attività non si sono fermati, ma solo trasferiti sulle piattaforme digitali; attraverso la App Io Lettore i clienti hanno potuto ordinare e continuare a dialogare col proprio libraio di fiducia e l’esperimento è riuscito, tanto che in questi giorni viene lanciato, proprio attraverso la app, il primo social commerce delle librerie: i lettori potranno scegliere e prenotare i libri e decidere se ritirarli in libreria o riceverli comodamente a casa.

Luca Previato, 54enne laureato in economia e con un passato da dirigente d’azienda, non si è fatto scoraggiare e ha scelto coraggiosamente di aprire una libreria: “Alla base mi ha mosso la passione per i libri, ma anche la perdita del lavoro, la stanchezza della vita frenetica e il desiderio di dedicare più tempo alle mie tre figlie” - e aggiunge - “Ubik mi è piaciuta subito: il suo modello che si basa sul radicamento nel territorio attraverso eventi, incontri, attività (che partiranno non appena sarà possibile tornare ad incontrarsi), quindi la libreria come luogo di incontro e presidio culturale, un assortimento ampio e profondo che va incontro alle esigenze di tutti i tipi di lettore, la possibilità di esprimere la propria personalità, perché le librerie hanno lo stesso marchio, ma ognuna si differenzia e non c’è omologazione. E poi la valorizzazione della professionalità del libraio che oggi deve sapersi muovere tra tradizione e innovazione.”

La libreria nei suoi locali ampi e luminosi ospita un ricco assortimento di libri, cartoleria e giochi, si caratterizza con un angolo caffè e uno spazio edicola con quotidiani e riviste, un’intera stanza, tutta colorata, è dedicata ai bambini. “Mi piace pensare che la libreria diventerà un luogo gradevole da frequentare, dove i lettori di tutte le età potranno passare del tempo e trovare il libro che cercano. La mia oggi è una scommessa, mi rendo conto, ma per una buona causa: per la cultura, la socialità, il progresso, la memoria…e potrei continuare. Io, nonostante la crisi e come ho scritto sul cartello che accoglie i lettori all’ingresso, intanto apro!”